La noia

Cronache di Pandemia: giorni 16-18lettura di 6'

22 Aprile 2020 4 min di lettura

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Cronache di Pandemia: giorni 16-18lettura di 6'

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Giorno di prigionia numero 16 – Ore 20:20
La giornata comincia con un risveglio forzato alle ore 5,50 grazie alla voglia di Leonardo di praticare su di me tutto l’arsenale di wrestling visto su Sky. Forse sarebbe meglio smetterla di vedere wrestling.
Forse è meglio vedere un programma che insegna a dormire fino alle 10.
Oppure linea verde, così impara a piantarla.
Scusate, sono provato.
Con un clima di allegria simil-post 11 settembre a Manhattan, la giornata inizia cibandomi di tutto quello che c’è sul tavolo. Merendine bibite piante giocattoli lego e roba appesa. Perché Cristina appende per casa un sacco di roba di un inutilità immensa per poi stancarsi dopo 12 giorni e metterla sul tavolo.
Il passo successivo è riappendere le medesime cose in posti diversi ad un’altezza di 1,5 mt in modo che io prenda ogni tipo di oggetto in faccia.
Questo spiega la mia bellezza fatale.
Ho fame c***o, ho fame tutto il giorno e nonostante ciò sto perdendo peso in maniera considerevole. Nonostante abbia messo su 7 kg di capelli e barba.
La barba fa interessante. A me fa barbone.
Comunque ho perso 4 kg. Questo sarà forse per l’intensa attività fisica che il nano mi costringe a fare.
È insaziabile.
Che battuta banale, sto perdendo colpi, la lontananza dal lavoro mi sta facendo male. Mi manca vivere serenamente il mio lavoro bestemmiando in modo seriale e prendendo gli imprevisti con rancore e odio verso il prossimo bastardo ladro.
A proposito di lavoro, ringrazio ancora il nostro super pettinato e ormai sex symbol Giuseppe Conte per averci fatto un saluto oggi in conferenza stampa dove, per la settima volta, non ha detto un cazzo ma ha creato lo stesso panico di una cronologia Instagram svelata alla propria moglie. Perché tutti guardiamo le zozze su Instagram, Instagram serve a quello. Io no Cristina, io lo uso perché fa luce al posto della torcia. Questo è un discorso chiaramente diffamatorio per noi uomini. Le donne invece non guardano le maiale su Instagram. Loro fanno le maiale. Grazie donne. Ci state alleviando la quarantena, soprattutto quando Pornhub premium comincia a dar soddisfazioni solo dalla pagina 16.
Nel pomeriggio ho deciso di dar sfoggio delle mie grandi doti di manualità (quelle non legate a Pornhub) e mi sono dato al giardinaggio. 2 ore di lavoro ed ora ho la capacità di muovermi di Andreotti quando ha grippato in diretta tv. Momento di altissima tv. Presidente… presidente….
In ogni caso le prospettive di restare a casa forse fino al 31 luglio hanno aperto in me l’esigenza di cercar un nuovo lavoro che ho agilmente trovato nonostante i miei disturbi chiaro ormai a tutti. Un grazie speciale al nano, a Kimo e a Paolo con un pacco importante per avermi donato i loro denari ed alla ragazza che non conosco con dei denti convessi che rideva di me.
O grugniva.
Non riesco a capirlo.
Comunque 90€.

Giorno di prigionia numero 17 – Ore 20:06
La scoperta di personaggi poco seri che seguono le mie storie serali e che probabilmente avrebbero il deficit per controbattere colpo su colpo mi inorgoglisce.
La mattinata comincia come sempre con un risveglio all’incirca alle ore 6. Al diciassettesimo giorno ho forse collegato che se i bambini si addormentano alle 19 si svegliano presto. C’ho messo 17 giorni. Questo vi rende l’idea.
Annoiato e visto il tempo tipicamente primaverile, con nevicate sparse, ho deciso di approfondire la mia conoscenza con il nano, ponendogli diverse domande.
Ho scoperto dunque che il Nano si chiama Tiziano, vive a Bairano, a scuola amava studiare italiano, ha un cane che si chiama Cristiano E gli piace tantissimo l’uccello….Tucano. Ma solo se gli viene offerto un tulipano.
A parte le mie battute ormai deplorevoli ho capito che la convivenza forzata deve portare ad una felicità familiare.
Cristina, che la pensa come me, dopo aver tentato di uccidermi nel sonno nelle giornate 4-7-8-9-11-13-14-15, si è rassegnata alla mia presenza. Vive da 12 ore rinchiusa in sala e cucina. Ha tracciato sul pavimento una riga di gesso per delimitare gli spazi vitali. Prima o poi dovrà cagare, il bagno l’ha lasciato sul mio. Io ho cenato in compagnia del bidet. Con il quale si è creata una certa armonia, mi ha detto che non mi aveva mai visto da questa prospettiva. L’ho capita dopo 19 minuti.
Sto comunque aspettando con una certa animosità l’uscita di nuove serie tv perché mi fan cagare tutte e quante. Tutte. Tranne le 4-5 solite. Che per voi sono scontate. Per me no. Per me solo Sex education è un capolavoro d’arte moderna. Sono praticamente diventato una ragazzina in fase di sviluppo. Che schifo la vagina. O meglio che schifo che può fare uno che a 17 anni era così alla vagina. È una cosa capibile. Avevo la testa ellittica. E del collo in eccesso.

Giorno di prigionia numero 18 – Ore 20:23
Mattinata ricca di colpi di scena.
Mi sono svegliato prestissimo per una commissione urgente, ed indossando la mascherina mi sono accorto che probabilmente il mio fiato ieri puzzava di merda. Anzi, quasi certamente. Con la mia mascherina dal sapore di cunnilingus ad una francese (per sentito dire…) la giornata si appresta ad essere un fallimento.
Mi manca da morire la colazione al bar. Il caffè della mia macchinetta sa di acqua ragia e le brioches acquistate negli ultimi periodi hanno fatto si che il colesterolo mi stia bullizzando. Ho deciso quindi di mettermi a dieta: oggi ho quindi mangiato solo 2 cornetti gelato, una dozzina di kg di smarties, mezza barretta di cioccolato fondente, un ghiacciolo, due panetti di cioccolato del Mulino Bianco.
Questo fuori dai pasti. Quando mi rivedrete sembrerò un’otaria con i capelli di Mughini e l’igiene di un uomo di Neanderthal uscito dal Dylan.
In ogni caso scusate il ritardo. Mi ero addormentato sul divano e solo un provvidenziale intervento di Cristina ha scongiurato il peggio. Mi ha svegliato con un urlo così ricco di rancore e di sopportazione che persino Margo affamata si è versata i croccantini da sola e le ha chiesto scusa.
Ah, il cibo. La scelta di finire tutto quello che c’è in freezer prima di far la spesa è stata un fallimento. Penso si capisca dai miei spuntini fuori pasto.
Le mie uscite per la spesa sono all’insegna dell’ipocondria nuda e cruda.
Consumo 16 guanti all’ora ed evito di toccare qualsiasi cosa. Mi lavo le mani 43 volte al giorno anche per godere del fatto di aver le unghie. Ho scoperto il gusto di grattarsi. Inoltre Cristina ci ha reso dei benestanti in quanto aveva 2 confezioni di Amuchina in casa già presa della crisi e dello spray disinfettante.
Ho letto nelle indicazioni che va spruzzato sulle cose che uso da solo più spesso… ma brucia tantissimo. Il nano mi guarda disgustato da stamattina, non ha apprezzato i miei gusti tv. O semplicemente non apprezza che io guardi la
tv invece di guardar lui. Piccolo birbantello.
E comunque su Homeland ci sono un sacco di tette.
Bene, serie tv del futuro.
Buonanotte.